Css: "Niente cellulari ai bambini".Applicare principio precauzione
Per il Consiglio superiore, nonostante non sia stato finora dimostrato alcun rapporto di causalità tra l’esposizione a radio frequenze e le patologie tumorali, è necessario educare i più piccoli a un utilizzo non indiscriminato ma appropriato, quindi limitato alle situazioni di vera necessità, del telefonino
Css: "Niente cellulari ai bambini" Applicare principio precauzione
ROMA - Nell’utilizzo dei telefoni cellulari va applicato, soprattutto per i bambini, il "principio di precauzione, che significa anche l’educazione a un utilizzo non indiscriminato, ma appropriato, quindi limitato alle situazioni di vera necessità, del cellulare". Lo afferma il Consiglio superiore di Sanità (Css) in un parere.
INCHIESTE: Pericolo cellulari 1
Il Consiglio superiore di sanità ha affrontato la questione dei rischi potenziali di uno smodato uso di telefoni cellulari nella seduta del 15 novembre. "In linea con gli studi dell’Agenzia internazionale della ricerca sul cancro (Iarc) e in accordo con l’Istituto superiore di sanità, il Consiglio superiore rileva che non è stato finora dimostrato alcun rapporto di causalità tra l’esposizione a radio frequenze e le patologie tumorali, si legge in una nota del ministero della Salute.
Tuttavia le conoscenze scientifiche oggi non consentono di escludere l’esistenza di causalità quando si fa un uso molto intenso del telefono cellulare. Il Ministero della Salute avvierà una campagna di informazione sulla base delle ultime relazioni degli organismi tecnico-scientifici per sensibilizzare proprio a tale uso appropriato", conclude la nota.
Sulla questione Umberto Veronesi è meno allarmista:"Non credo che i cellulari facciano molto male, possono dare un lieve aumento della temperatura a una piccola parte dell’apparato cerebrale, ma senza effetti importanti". E per quanto riguarda i tumori ha aggiunto: "E’ una cosa che dicono, ma che si dice da 15 anni. Di ricerche ce ne sono mille...", ha concluso Veronesi.
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